Miscuglio di sementi secche e lesse, frutta, integrazione vitaminica e minerale

Amano stare in compagnia: è necessario mantenerli in coppia o in gruppi. Hanno bisogno di un ambiente stimolante, ricco di giochi. Se allevati a mano devono essere lasciati liberi per un volo in una stanza sicura

Ampie voliere arricchite da giochi e rami

Lavarsi le mani subito dopo avere manipolato gli animali o i materiali a contatto con essi. Non toccare bocca, naso, occhi, abiti, cibo, bevande senza essersi prima lavati le mani. Non lavare ciotole e altri oggetti dei propri animali nei lavandini destinati all’uso domestico o all’igiene personale.

  • Distribuzione: Bolivia, sud del Brasile e Argentina.
  • Longevità: fino a 25 anni.
  • Ambiente ideale: essendo animali molto attivi, è importante fornire il maggior spazio possibile. Per questo motivo le dimensioni ideali per le voliere sono di 2m di lunghezza x 1m di altezza x 1 m di profondità
  • Alimentazione: i parrocchetti monaci sono pappagalli prevalentemente granivori/frugivori e accettano abitualmente una dieta variegata. È opportuno fornire loro una miscela di sementi secche specifica come alimento base, alla quale saranno affiancate consistenti integrazioni con frutta e verdura, pellets ed estrusi. Di particolare importanza risulta essere un’integrazione alimentare basata sulla somministrazione di cereali e legumi lessi. Necessitano inoltre di un’integrazione vitaminico-minerale periodica.
  • Condizioni climatiche: se tenuti in casa, non devono essere sottoposti a sbalzi termici. Possono altrimenti essere tenuti all’aperto tutto l’anno, purché riparati dalle correnti d’aria.
  • Ulteriori informazioni: sono pappagalli dalle caratteristiche comportamentali gregarie: essi costruiscono un nido coloniale con numerosi ingressi, ove più coppie si riproducono contemporaneamente. Per la loro abitudine spiccatamente gregaria è consigliabile allevarli in colonie in grandi voliere. Necessitano di un ambiente fortemente stimolante: gli spazi che vengono dedicati a questi uccelli devono essere confortevoli, ma anche offrire giochi e stimoli vari, che impediscano l’insorgenza di noia o comportamenti anomali. In commercio è possibile trovare esemplari di parrocchetto monaco “allevati a mano” (o “allo stecco”): occorre tenere in considerazione che, dato il loro assetto comportamentale, questi soggetti risultano essere animali da compagnia che richiedono un grande impegno da parte del proprietario, al fine di evitare lo sviluppo di comportamenti patologici. Si suggerisce di gestire questi animali con la supervisione di un esperto, in particolare se si osservano comportamenti anomali quali ad esempio, autodeplumazione, aggressività, movimenti ripetuti a vuoto ecc. Questi pappagalli, se allevati a mano, possono essere gestiti anche fuori dalla gabbia, liberi in appartamento. Tuttavia, è opportuno verificare che l’ambiente sia privo di qualsiasi oggetto potenzialmente pericoloso, quali oggetti taglienti, apparecchiature elettriche, materiali tossici.
  • Misure igieniche: è importante sapere che gli animali possono albergare agenti patogeni per l’uomo. Un esempio è dato dalla psittacosi, causata del microrganismo Chlamydophila psittaci, comunemente associata ai pappagalli dell’ordine Psittaciformes, ma isolata anche da molti altri uccelli, tra cui i colombiformi. Molti animali sono asintomatici ed eliminano il batterio attraverso le feci o le secrezioni respiratorie. Nell’uomo si manifestano sintomi simil-influenzali, che possono complicare in polmonite. Bastano però poche e semplici misure igieniche per ridurre al minimo il rischio di contrarre malattie dagli uccelli:
    • Lavarsi accuratamente le mani subito dopo avere manipolato gli uccelli o i materiali a contatto con essi
    • Non toccarsi la bocca, il naso, gli occhi o gli abiti dopo avere manipolato gli uccelli senza essersi prima lavati le mani
    • Non mangiare o bere mentre si manipolano gli uccelli o i materiali a contatto con essi
    • Non lavare ciotole, trespoli, mangiatoie nei lavandini destinati all’uso domestico o all’igiene personale, soprattutto non in cucina. Utilizzare una vasca o un contenitore dedicato
    • Utilizzare materiale per la pulizia (spugne, disinfettanti, panni) dedicato e separato da quello utilizzato per la casa
    • Scaricare l’acqua nel WC e non nel lavandino
    • Lasciare gli uccelli liberi per il volo in una stanza sicura, escludendo cucina e bagno
  • Approfondimenti: Costa, P. (2014). Allevamento ed etologia dei pappagalli. II edizione. Ed. Aracne. Forshaw, J. M. (2010). Parrots of the World (Vol. 70). Princeton University Press. Holland, G. (2007). Encyclopedia of aviculture. Hancock House.
  • Riferimenti normativi: I parrocchetti monaci sono inclusi nell’allegato B del Reg. (CE)n.338/97. È dunque necessario possedere specifico documento di provenienza (ottenuto all’acquisto dell’animale) e, in caso di riproduzione, provvedere a denunciare la nascita al nucleo forestale dei Carabinieri.

Scheda Parrocchetto monacopdf - 4.96 Mb 

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