L'impiego dei tamponi buccali per la raccolta del materiale biologico
La ricerca applicata alla genetica di conservazione in ambiente acquatico è un settore essenziale per la gestione e il recupero dei taxa in pericolo.
La raccolta di materiale biologico per l'analisi del DNA comporta spesso procedure invasive che sollevano questioni molto controversie.
Per l’aspetto etico, è importante l'applicazione di metodi di campionamento non distruttivi che non compromettano la sopravvivenza dei pesci. Importante poi l'uso di procedure il meno invasive possibili per ridurre al minimo lo stress.
Ottenere il DNA dai pesci è possibile utilizzando tecniche non invasive come i tamponi buccali. In uno studio condotto dal Laboratorio di Genetica e Tecniche Omiche Avanzate dell'IZSPLV sono state valutate le prestazioni del tampone buccale non invasivo per la conservazione a lungo termine del DNA.
L’innovazione di questo tipo di tampone consiste nel campionamento e nella conservazione del campione a temperatura ambiente, ma in particolare nella possibilità di creare una biobanca di tessuti con metodo non invasivo, che rappresenta uno strumento essenziale per la preservazione del patrimonio scientifico.
Simona Sciuto