La ricerca e' stata caratterizzata dall' esecuzione, su campioni di pesce prelevati nel Mar Ligure, di analisi chimiche per la ricerca di Policlorobifenili non diossina simili e di IPA e di analisi parassitologiche e di shel life. In un' altra fase e' stata valutata l' efficacia di nuovi metodi di abbattimento termico sulla vitalità delle larve di Anisakis.
Sono stati analizzati 156 campioni di pesce di differenti specie.
Le analisi chimiche hanno evidenziato la presenza di PCBs -NDL) nel 9% dei campioni; nessun campione e' risultato positivo per IPA.
La valutazione della shelf life nei filetti di palamita affumicati ha evidenziato la presenza di microrganismi mesofili (CMT), psicrofili ( CPT) ed enterobatteriaceae nella materia prima; non e' stata rilevata la presenza di microrganismi patogeni (L. monocytogenes, Salmonella SPP, V. cholerae).
Relativamente alle prove eseguite per valutare la resistenza di Anisakis al congelamento, nessuna delle larve del parassita e' risultata viva e vitale dopo abbattimento a _35 gradi per 15 ore e a _ 40 gradi per due ore.
In conclusione dalle analisi eseguite si ritiene che il rischio connesso al consumo dei prodotti ittici del Mar Ligure sia contenuto. I dati ottenuti rappresentano un punto di partenza per la valutazione del rischio di esposizione a contaminanti consumando prodotti ittici. I risultati relativi alle prove su Anisakis suggeriscono che protocolli di abbattimento che prevedano temperature inferiori e tempi più brevi rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente possano essere efficaci nella bonifica dei prodotti ittici destinati ad essere consumati crudi.
Responsabile della Ricerca: Angelo Ferrari
In collaborazione con IZS Sicilia, Regione Liguria,sic Cooperativa " Il Pesce pazzo", Ancoragroup, UBITER, UNITO.
Ricerca finanziata dal Ministero della Salute, Ricerca corrente