Su richiesta del Ministero della Salute siamo stati nominati Laboratorio di Referenza Internazionale per le Encefalopatie Spongiformi Animali, gruppo di malattie che comprende il morbo della Mucca pazza ed una analoga malattia della pecora e della capra, la Scrapie. L’annuncio ufficiale è stato fatto oggi (27/05/2016) nel corso dell’ultima sessione generale dell’Assemblea Mondiale dei Delegati dell’Organizzazione mondiale per la sanità animale. La Dott.ssa Cristina Casalone è stata designata come esperta referente.
La BSE rappresenta ancora una minaccia per i bovini allevati in quei Paesi che si stanno affacciando sul mercato globale. L’Istituto Zooprofilattico di Torino da 25 anni è sede del Centro di Referenza Italiano per le Encefalopatie Animali (CEA) e come tale coordina a livello nazionale le diagnosi e il controllo di queste importanti malattie. Il sistema di sorveglianza realizzato dal CEA, con la supervisione del Ministero della Salute, è ufficialmente considerato garanzia di sicurezza per la carne italiana esportata in tutto il mondo.
“E’ stato possibile raggiungere questo prestigioso risultato - sottolinea Maria Caramelli - grazie a tutto il personale sanitario, tecnico ed amministrativo che ogni giorno lavora per garantire la massima sicurezza della carne e degli altri prodotti alimentari che arrivano sulle nostre tavole.”
“ll riconoscimento è motivo di orgoglio per tutta la sanità piemontese - commenta Antonio Saitta assessore alla Sanità della Regione Piemonte - che si conferma un’eccellenza anche sotto il profilo dei controlli per la sicurezza alimentare”
Proprio l’efficienza dei controlli effettuati dall’Italia e coordinati dal CEA ha convinto in questi giorni il Giappone a riaprire le sue frontiere ai prodotti a base di carne di origine italiana, sollevando l’embargo in atto da 15 anni a seguito del temuto morbo della Mucca pazza.