Gli studenti del GMCA a scuola dagli esperti dell’IZSPLV
L’Aflatossina M1 si può trovare nel latte di animali nutriti con mangimi contaminati dall'aflatossina B1, di cui è uno dei metaboliti. La M1 è una tossina contaminante potenzialmente cancerogena. C’è da guardarsi da lei. Per questo è necessario imparare a conoscerla e a ricercarla.
È quello che hanno iniziato a fare un centinaio di studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Gobetti Marchesini Casale Arduino – GMCA - di Torino, che si sono confrontati con i chimici, i veterinari e i tecnici dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (IZSPLV), che i controlli sul latte per ricercare la presenza dell’Aflatossina M1 li eseguono ogni giorno per impedire che arrivi sulle nostre tavole. I ragazzi hanno avuto modo di studiare la tossina, e apprendere la tecniche “ELISA” - (acronimo di enzyme-linked immunosorbent assay, in italiano saggio immuno-assorbente legato a un enzima), metodo d'analisi immunologica utilizzato per identificarla.
La M1 è stata chiave per avvicinarsi al mondo dei contaminati alimentari. Tra i quali ci sono anche i metalli pesanti, come il Cadmio, il Piombo, l’Arsenico, il Mercurio e il Nichel. I futuri tecnici di laboratorio hanno avuto modo di addentrarsi nel mondo della Spettroscopia di Assorbimento Atomico, tecnica strumentale con la quale è possibile rivelare la presenza e la quantità di metalli pesanti negli alimenti, In questi percorso educativo e formativo sono stati accompagnati dagli esperti in materia dell’IZSPLV, che operano a tutela della salute del consumatore. Un’esperienza che diventerà bagaglio di cultura scientifica e che servirà per il futuro professionale dei giovani studenti del GMCA.