Torna la bella stagione e con lei l’emergenza zecche e zanzare. Difficile immaginare che questi piccoli artropodi possano rappresentare un pericolo per la salute. Eppure zecche e zanzare oltre ad essere molto fastidiose sono in grado infatti di trasmettere agli animali e all’uomo diverse malattie. Al fine di sensibilizzare la popolazione sulle problematiche connesse alla diffusione di zanzare e zecche e alle malattie che possono trasmettere l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino sarà presente con un punto informativo presso il mercato Coldiretti di piazza Cavour a Torino nelle seguenti date: 14 maggio, 11 giugno e 9 luglio. Ricercatori e tecnici di laboratorio saranno disponibili, dalle ore 9.00 alle ore 18.00 circa, per illustrare le problematiche connesse alle principali malattie trasmesse da zecche e zanzare agli animali e all'uomo e le modalità con cui il nostro Istituto organizza, ogni anno, la sorveglianza sul territorio al fine di prevenire la loro diffusione. Adulti e bambini saranno coinvolti in attività pratiche e ludiche grazie alle quali apprenderanno, in modo facile e divertente, quali sono le principali specie di zanzare e zecche presenti sul territorio, il loro ciclo biologico e i potenziali rischi connessi. Nello stand saranno esposti i dispositivi utilizzati per la cattura di zecche e zanzare e verrà fornita una dimostrazione del loro funzionamento. Saranno distribuite inoltre brochure con consigli utili su come proteggersi e a chi rivolgersi in caso di problemi e/o dubbi.
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, in collaborazione con altri Enti regionali, porta avanti dal 2011 l’attività di sorveglianza sulle malattie trasmesse da zanzare. Ogni anno, durante la stagione estiva, su tutto il territorio piemontese vengono effettuate catture periodiche di zanzare tramite l’utilizzo di apposite trappole. Dal 2011 circa 90000 zanzare sono state catturate e sottoposte nei laboratori del nostro Istituto ad analisi biomolecolari per la ricerca di virus appartenenti al genere Flavivirus, in grado di causare malattia negli animali e nell’uomo. Tra le specie di zanzara di maggior interesse sanitario si annoverano la zanzara tigre (Aedes albopictus), specie invasiva originaria del Sud Est asiatico, vettore di virus responsabili di malattie nell’uomo come Dengue e Chikungunya, e la zanzara comune (Culex pipiens), vettore dei virus West Nile e Usutu, di cui gli uccelli rappresentano il serbatoio (hanno il virus, ma generalmente non manifestano sintomi) e che possono occasionalmente esseri trasmessi all’ uomo. La sorveglianza entomologica ha permesso di rilevare nel 2014 l’ingresso del virus West Nile sul territorio e monitorarne la diffusione, in particolare tramite indagini su zanzare e uccelli selvatici in cui il virus compare precocemente. Dato l’andamento spesso asintomatico della malattia nell’uomo (solo nell’1% dei casi compaiono sintomi neurologici), le positività riscontrate nei vettori rappresentano campanelli d’allarme preziosi per i Centri trasfusionali, che una volta allertati della presenza del virus sul territorio, possono avviare precocemente i controlli sui donatori, evitando che persone immunocompromesse come quelle trasfuse possano entrare in contatto con il virus.
Oltre alla sorveglianza sulle malattie trasmesse dalle zanzare, l’Istituto ormai da molti anni si occupa della sorveglianza delle malattie trasmesse da zecche. Si tratta di piccoli parassiti di molti animali e dell’uomo che possono trasmettere alcune malattie, come la Borreliosi di Lyme, la rickettsiosi e l’anaplasmosi. Negli ultimi anni l’incidenza di queste patologie è aumentata, in alcuni casi con conseguenze molto serie per la salute umana. Sul nostro territorio sono presenti diverse specie di zecche. La specie più diffusa è Ixodes ricinus (la zecca dei boschi), seguita da Riphicephalus sanguineus (zecca del cane). Entrambe le zecche possono trasmettere malattie all’uomo. Dal 2011 sono pervenute al nostro Istituto più di 800 zecche prelevate dall’uomo. Tutti gli esemplari sono stati identificati e, se prelevati da categorie a rischio (bambini, anziani, immunodepressi o adulti con sintomatologia sospetta), analizzati per la ricerca di patogeni. Circa il 24% dei campioni analizzati sono risultati positivi per batteri appartenenti ai generi Anaplasma, Borrelia e Rickettsia.
Per conoscere meglio le attività dell’Istituto, incontrare gli esperti, vederli all'opera e parlare con loro vi aspettiamo allo stand informativo “Zanzare e zecche: conoscile e proteggiti!”