I pesci ornamentali importati destinati ai nostri acquari possono fungere da veicolo per l’introduzione di agenti infettivi potenzialmente causa di infezioni trasmissibili all’uomo, come le Micobatteriosi ittiche.
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino, in collaborazione con i maggiori importatori piemontesi di pesci d’acquario, particolarmente attenti alle problematiche sanitarie, promuove da oltre cinque anni un’attività di monitoraggio sanitario.
Questa attività svolta dai laboratori di Ittiopatologia ed Istopatologia su 338 partite di pesci ornamentali, per un totale di 547 soggetti analizzati, ha permesso di rilevare, il 42% delle partite positive alle micobatteriosi ittiche tra le partite con sintomi evidenti già all’importazione, e del 10-12% tra quelle in apparenza sane.
Nell’uomo questi batteri possono causare lesioni cutanee in soggetti con sistema immunitario poco efficiente, fino alla comparsa di lesioni più estese in soggetti gravemente immunocompromessi.
Questi dati, anche se legati alla realtà piemontese, rafforzano la necessità di un controllo continuo sui pesci importati e mettono in evidenza l’importanza della formazione per i soggetti più a rischio come gli aquariofili.