È assolutamente necessario che non avvenga la trasmissione della peste suina africana dai cinghiali agli allevamenti di suini nei comuni - tra Piemonte e Liguria - considerati “zona infetta”, e in cui è in vigore l’Ordinanza ministeriale.
Il salto della peste suina africana dai selvatici agli allevamenti dei suini metterebbe a repentaglio il settore suinicolo, che conta 100 mila occupati in Italia, e che vale dai 7 ai 9 miliardi di euro di fatturato.
Lo hanno detto oggi - 17 gennaio 2021 – analizzando la situazione il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il direttore dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, Angelo Ferrari, e il responsabile del servizio veterinario di Alisa, Roberto Moschi.