i CRAS sono una preziosa risorsa per l'EARLY DETECTION di zoonosi emergenti

Appropriati programmi di sorveglianza per le malattie emergenti sono indispensabili per il rilevamento rapido di agenti zoonotici.

In questo contesto i CRAS rappresentano una grande risorsa, che può contribuire al monitoraggio di diverse infezioni per le quali gli animali selvatici possono fungere da serbatoio. Sono quindi da considerarsi veri e propri osservatori epidemiologici del territorio.

Dal punto di vista tecnico-scientifico nel 2023 in Piemonte sono emerse diverse positività all'Influenza A virus (ceppi H5N1 e H13N2). Quello piemontese, è un territorio che a livello nazionale è considerato a rischio medio-alto per i virus influenzali.

Di rilievo è sicuramente il riscontro di volatili positivi ai virus West Nile e Usutu nei mesi di ottobre e novembre. Sono periodi insoliti per la loro diffusione nei territori dell’IZSPLV (Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta).

Inoltre per Chlamydia, abbiamo evidenziato la presenza di C. psittaci nel 2,6% dei campioni, dato che sottolinea l’importanza della sorveglianza su questo agente zoonotico.

Nell’ambito del Progetto abbiamo definito con i servizi veterinari piemontesi un Modello di Protocollo Operativo per il campionamento nei CRAS per Influenza Aviaria (IA), Chlamydia e Coronavirus.

In collaborazione con il CdRN abbiamo redatto una prima proposta di Linea guida per il monitoraggio dell’IA nei CRAS per Influenza Aviaria e Malattia di Newcastle (IZSVe).

Infine abbiamo prodotto un video divulgativo sulle attività svolte dai CRAS.

 

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Autrice Beatrice Vuillermoz

Responsabile scientifico Riccardo Orusa

Project Manager Serena Robetto 

Progetto IZSPLV 08/21 RC Ministero Salute