A Trani, il primo corso per la creazione di una squadra di pronto intervento operativa sul litorale pugliese
Lo sai che se solo ci si muovesse con tempestività moltissimi cetacei che si sono spiaggiati potrebbero essere salvati?
Per questo motivo l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (IZSPLV), in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata (IZSPB) e il Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell’Università di Padova (BCA) ha ideato e organizzato un evento formativo altamente specialistico dedicato alla gestione degli spiaggiamenti di cetacei vivi.
Il corso si terrà il 15 e 16 luglio 2025 presso la Lega Navale Italiana – Sezione di Trani
L’incontro è parte integrante di un progetto nazionale che si pone l’obiettivo di formare personale qualificato per affrontare con tempestività ed efficacia situazioni di emergenza che coinvolgono i cetacei.
Al corso parteciperanno operatori del settore, medici veterinari, biologi, rappresentanti delle autorità locali e volontari coinvolti nella salvaguardia dell’ambiente marino.
IL PROGRAMMA
Il corso prevede una giornata teorica con l’intervento dei massimi esperti nel settore del monitoraggio e della gestione dei cetacei e in particolare degli spiaggiamenti, e una giornata pratica in spiaggia dedicata a simulazioni operative reali, dalla messa in sicurezza dell’animale alla gestione delle operazioni di recupero e rilascio.
In una regione con oltre 900 chilometri di costa, il coordinamento di una rete di intervento risulta fondamentale per il benessere di queste specie e per la sicurezza pubblica. Cittadini e turisti, infatti, troppo spesso si lanciano in tentativi di salvataggio improvvisati, riscuotendo grande visibilità sui social media ma diffondendo, di conseguenza, comportamenti non corretti che mettono a rischio sia la loro incolumità sia quella degli animali. Purtroppo, tali comportamenti avvengono ignorando completamente le procedure standardizzate a livello internazionale e il lavoro degli esperti.
IL CITTADINO COME PUÒ AIUTARE?
L’unico modo concreto per contribuire alla salvaguardia dell’animale spiaggiato è segnalare l’evento al numero gratuito 1530 della Guardia Costiera, condividendo le informazioni rilevanti, mantenendosi a distanza e in silenzio per non disturbare l’esemplare spiaggiato e/o in difficoltà, né compromettere ulteriormente il suo già precario stato di salute. La segnalazione permette l’attivazione tempestiva della rete di intervento e può fare la differenza sull’esito dell’operazione.
Questa iniziativa segna un passo fondamentale per la Puglia nella direzione della tutela concreta della fauna marina, attraverso la costruzione di una rete di intervento efficiente, coordinata e conforme alle normative nazionali.
Si ringrazia per il supporto logistico il Centro Recupero Tartarughe Marine WWF Molfetta, le Istituzioni nazionali e locali.
Il corso è finanziato con il progetto di Ricerca Corrente del Ministero della Salute 24/08 IZSPLV – “Potenziamento della sorveglianza sanitaria nazionale per Influenza A Virus nei mammiferi marini spiaggiati”.