Estate: stagione di vacanze e relax ma anche di zanzare. Insetti sempre più presenti e fastidiosi che possono trasmettere malattie agli animali e all’uomo, tra le quali il virus Zika. Il virus che sta creando allarme in Centro e Sud America è stato scoperto in una scimmia Rhesus nel 1947 nella foresta di Zika in Uganda. Appartenente alla famiglia Flaviviridae, viene trasmesso dalle zanzare del genere Aedes, le stesse che trasmettono il virus della febbre gialla, della dengue e chikungunya. La principale specie di zanzara coinvolta nella trasmissione dello Zika virus è Aedes aegypti che non è presente in Italia da circa 40 anni. Il virus può essere trasmesso anche per via sessuale, da madre a feto e tramite le trasfusioni di sangue. Solitamente la malattia decorre in maniera asintomatica o causa sintomi simil-influenzali. In rari casi possono manifestarsi complicanze neurologiche (sindrome di Guillain-Barré). L’infezione contratta in gravidanza, può essere associata all’insorgenza di gravi malformazioni congenite come la microcefalia neonatale. Dapprima diffuso in Africa ed Asia, si è spinto recentemente in America Latina facendo registrare 1.5 milioni di casi in Brasile. In Italia, come nel resto dell'Europa, il virus non è naturalmente presente, ma sono ampiamente diffuse altre zanzare potenzialmente competenti, come Aedes albopictus (meglio conosciuta come zanzara tigre). Nel 2016 in Italia sono stati registrati 37 casi, tutti casi di importazione, turisti di ritorno dal Centro e Sud America.

Il contributo del nostro Istituto
Zika Virus, come succede per gli altri Flavivirus trasmessi dalle zanzare, è rilevabile dalle metodiche di laboratorio utilizzate dal nostro Istituto. Quest’anno la sorveglianza sulle malattie trasmesse da zanzare è stata rafforzata intensificando i controlli per ridurre il rischio di diffusione del virus attraverso i viaggiatori infetti di ritorno dalle aree endemiche.
Da giugno infatti sono state posizionate trappole per la cattura di zanzare su tutto il territorio ligure e piemontese, in particolare in siti caratterizzati da intensi flussi turistici e commerciali quali porti, aeroporti, interporti e reparti di malattie infettive dei principali ospedali regionali. Le zanzare catturate finora sono state sottoposte, nei nostri laboratori, ad attente analisi e nessuna zanzara è risultata positiva per il virus Zika.
I controlli continueranno fino a novembre: l’individuazione del virus nelle zanzare consentirà di rilevare precocemente la circolazione virale sul territorio e di attuare le misure di prevenzione a tutela della salute pubblica.

Per maggiori informazioni:
Epidemiological-situation
salute.gov.it

zika pdf - 1.5 Mb 

zika poster pdf - 1.07 Mb