La 93ª edizione della Fiera del Vitello Grasso Piemontese ha ospitato il 5 aprile 2022 - presso la Sala Brut & Bon del Foro Boario a Fossano -, il convegno “Vitello Grasso Piemontese tra Tradizione e Innovazione: Quale Futuro?”.
L’incontro è stato organizzato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (IZSPLV) e dalla Città di Fossano.
All’appuntamento hanno partecipato molto degli attori coinvolti nella filiera con l’obiettivo di discutere sulla qualità, sostenibilità e tipicità, e sulle prospettive di un prodotto tipico della tradizione zootecnica e culinaria piemontese.
Ad aprire la giornata di confronto e divulgazione sono stati il sindaco di Fossano, Dario Tallone, e Lucia Decastelli, responsabile della Struttura Complessa “Sicurezza e qualità degli alimenti” dell’IZSPLV.
Hanno contribuito alla discussione con le loro esperienze Simona Giaccardi, in rappresentanza del Presidente della Provincia di Cuneo; il Presidente della Cassa di Risparmio di Fossano, Dario Miglio; il Direttore generale dell’ASL CN1, Giuseppe Guerra, il Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL CN1, Mauro Negro; e il Presidente dell’Ordine dei Veterinari di Cuneo, Emilio Bosio.
All’evento erano presenti le associazioni di categoria della Coldiretti e della Confagricoltura.
Il Vicesindaco di Fossano, Giacomo Pellegrino, e il Direttore di ANABORAPI, Andrea Quaglino, hanno narrato la storia della razza Piemontese, dalla sua nascita ai giorni nostri, e fornito dati statistici sulla consistenza dei capi - il 55% dei capi totali si trovano nel territorio dell’ ASL CN1 –, e sul valore economico del comparto dell’allevamento che raggiunge i 250 milioni di euro.
È poi intervenuto Davide Biagini, dell’Università degli Studi di Torino, che ha dato ai partecipanti un quadro ben definito sulla sostenibilità dell’allevamento del Vitello Grasso Piemontese.
Stefania Bergagna dell’IZSPLV ha invece descritto le condizioni di benessere e le misure di biosicurezza da rispettare in allevamento.
Il convegno è proseguito con gli interventi di Maria Nobile, dell’Università degli Studi di Milano, che ha analizzato le caratteristiche legate alle pregevoli qualità e salubrità delle carni dei prodotti di razza piemontese, argomento poi analizzato dal punto di vista delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali da Luca De Carli dell’ASL Città di Torino.
L’evento si è concluso con i contributi di Luca Varetto per COALVI, e Mauro Oliviero per la Società La Granda, i quali hanno portato all’attenzione della platea le opinioni dei produttori che possano essere d’aiuto per valorizzare il prodotto del Vitello Grasso Piemontese.
Durante la discussione conclusiva sono stati analizzate le prospettive future che riguardano il Vitello Grasso, al fine di identificare quali sono i punti di forza e i nuovi traguardi che la filiera si deve porre per far sì che la stessa continui a essere uno degli elementi trainanti dell’economia locale.