A LEVANTO UN NUOVO NIDO DI TARTARUGA MARINA
Venerdì 15 luglio 2022, in Liguria, una tartaruga marina Caretta caretta ha nidificato sulla spiaggia libera di Levanto (SP).
Fa seguito alla prima nidificazione accertata in Liguria, avvenuta nel settembre 2021 a Finale Ligure (SV)
Intorno alle 3, un gruppo di ragazzi ha notato una tartaruga marina risalire la spiaggia. Hanno prontamente avvertito due guardie giurate presenti nelle vicinanze della spiaggia., che poi sono stati testimoni dello straordinario evento.
Hanno assistito alla deposizione delle uova durata circa cinquanta minuti, fotografando senza disturbare lo straordinario evento.
Al termine della deposizione appena la tartaruga è tornata in mare, hanno delimitato la zona del nido.
Hanno poi allertato la Guardia Costiera, mettendo in moto il Gruppo Ligure Tartarughe Marine.
Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Val d’Aosta, l’Acquario di Genova, ARPAL, Associazione Life on the sea ONLUS, Carabinieri, Comune di Levanto, Guardia Costiera, Università di Genova si sono subito mobilitati, recati sul posto per il monitoraggio, messa in sicurezza e gestione del nido.
La specie Caretta caretta, tipica delle regioni temperate, nidifica nella stagione estiva. Le uova vengono deposte nei primi mesi estivi e le uova schiudono dopo circa 40-60 gioni a seconda della temperatura I piccoli al momento della nascita misurano circa 5 cm e pesano in media 10-20 gr.
La femmina raggiunge la maturità sessuale tra i 15 e i 25 anni e si avvicina alla costa solo per deporre le uova, in genere nella spiaggia dove è nata. La schiusa avviene di solito di notte, ma può capitare che le piccole tartarughe facciano capolino da sotto la sabbia anche in pieno giorno, come è avvenuto in Liguria
A settembre 2021 su una spiaggia del finalese del Castelletto di San Donato erano state individuate tre piccole tartarughe marine, della specie Caretta caretta. Si è trattato del primo caso di nidificazione di tartaruga marina sulle coste liguri, a conferma della tesi secondo la quale le tartarughe marine stanno ampliando e modificando i loro areali di nidificazione. A partire dal 2013 infatti sulle coste toscane è stata segnalata e monitorata la schiusa di diversi nidi, in una costa che in precedenza non era mai stata oggetto di questi eventi.
Il Vademecum
In caso di avvistamento delle tracce di tartaruga sulla spiaggia, di ritrovamento di un esemplare di tartaruga appena nato o di un nido, ecco la procedura individuata dagli esperti per un’ottimale gestione dell’evento.
- Chiamare il “Numero Blu” 1530 della Guardia Costiera (chiamata gratuita disponibile h24) per segnalare la scoperta di un nido o il ritrovamento degli esemplari;
- Fotografare o riprendere il sito, le tracce e, se c’è, la tartaruga, senza flash e mai frontalmente, in silenzio per non spaventarla ed interrompere la nidificazione. Non toccare per alcun motivo, né la tartaruga adulta, né i piccoli;
- Avvisare il proprietario o concessionario dell’area;
- Individuare il perimetro dello scavo, delimitandolo provvisoriamente, senza infilare bastoni o altro nella sabbia per non danneggiare le uova;
- Spostare lettini e ombrelloni prima dell’arrivo dei turisti e transennare con un perimetro di sicurezza di almeno 3 metri;
- Non pulire la zona con alcun mezzo, per non cancellare le tracce.