Pareggerà a euro 42.176.378,44 in contrazione di euro 321.596,99 rispetto al 2024

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta è costantemente impegnato a rispondere alle domande di una società in evoluzione, in un tempo multiforme, di cambiamenti e di scenari in continua evoluzione. Per far fronte a tale complessità è necessaria una visione ampia e intuitiva, un approccio in grado di comprendere appieno i cambiamenti in atto e a elaborare strumenti di analisi dinamici e flessibili capaci di ipotizzare e prevenire eventi futuri quali situazioni emergenziali o qualsiasi altro pericolo sanitario per gli animali e per l’uomo.

È grazie alla professionalità dei suoi operatori, alla ricchezza di competenze scientifiche e tecnologiche, che l’IZSPLV interviene e interverrà per far fronte all’attività routinaria e di ricerca integrata e interdisciplinare. L’approccio One Health è “motto” che guida visioni, prospettive e analisi.

Un percorso che si articola su livelli strettamente interdipendenti e armonizzati per lo sviluppo strategico di tutte le componenti dell’Istituto e che si esprimono nell’ambito del bilancio preventivo economico per l’esercizio 2025, recentemente approvato - previo parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti - nella seduta del 20 dicembre dal Consiglio di Amministrazione, composto dal presidente Piero Durando, dal vicepresidente Mario Vevey, e dai Consiglieri Alberto Mancuso, e Fausto Solito.

Il bilancio dell’Istituto pareggerà a euro 42.176.378,44 in contrazione di euro 321.596,99 rispetto a quello 2024.

Un risultato importante che premia gli sforzi comuni di Consiglio di Amministrazione, Collegio dei Revisori dei Conti e Direzione dell'IZSPLV per riportare il bilancio in parità dopo un anno di difficoltà. Dovrà comunque proseguire come richiesto dal Collegio dei Revisori dei Conti: «il monitoraggio trimestrale del conto economico, in modo da disporre degli elementi necessari per la conduzione dell'Istituto».

I contributi in conto esercizio prevengono dallo Stato per il 76,73%, per l’1,41% dalle Regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, per il 16,03% dai fondi per la Ricerca, e per lo 0.21% da privati.

«Il bilancio dell’Istituto – rimarca il presidente Piero Durando -, dopo un anno di sofferenza, grazie alle strategie di contrazione dei costi andrà dunque in pareggio potendo nel 2025 dare nuove prospettive in tema di assunzioni e investimenti. Si chiude così un periodo difficile dal punto di vista economico-finanziario che, grazie al monitoraggio trimestrale della spesa, permetterà una nuova vision».

Alla luce degli scenari descritti e dell’approccio prescelto, è doveroso ribadire che le strategie saranno via via riconsiderate perché siano sempre attuali e indirizzino in maniera costante i documenti di programmazione dell’Istituto.