Ricerche finanziate dall'Unione Europea

Responsabile ricerca Giuseppe Ru

 

 Il Progetto è finanziato da International Coordination of Research on Infectious Animal Diseases (ICRAD) con fondi stanziati da Unione Europea (Programma Horizon 2020 per ricerca e innovazione) e Ministero della Salute.

 

La scrapie classica è un’encefalopatia spongiforme trasmissibile di capra e pecora, caratterizzata dall'accumulo di un’isoforma patologica (PrPSc) della proteina prionica cellulare (PrPc). Gli Stati membri dell'Unione Europea attuano programmi di sorveglianza e controllo della malattia nelle popolazioni di ovicaprini. Nella pecora sono stati identificati polimorfismi nel gene che codifica per la PrPc associati alla resistenza alla malattia: la loro ampia diffusione ha consentito l’avvio di programmi di selezione genetica per l’incremento della resistenza nella maggior parte delle razze ovine. Nella capra, i polimorfismi in grado di conferire resistenza sono decisamente meno frequenti e non uniformemente distribuiti tra razze e aree geografiche, complicando lo sviluppo di programmi di selezione analoghi a quelli della pecora. Il polimorfismo 222K è stato identificato come potenziale candidato per schemi di selezione genetica nella capra. Tuttavia, la scoperta di greggi di capre in Grecia portatrici eterozigoti (222QK) ma sensibili alla scrapie ha messo in dubbio l’efficacia del suo impiego per la selezione, suggerendo la possibile esistenza di nuove varianti adattate ai polimorfismi presenti nella popolazione caprina greca. 
In questo contesto, gli obiettivi dello studio sono: (1) sequenziare interamente il gene della PrPc caprina per identificare ulteriori polimorfismi che possano modificare l’effetto protettivo dell’allele 222K, (2) caratterizzare e confrontare le varianti che si sono adattate a contesti di resistenza o di suscettibilità genetica dell’ospite, (3) investigare le interazioni tra variante e ospite, (4) determinare il ruolo della carica infettante nel superamento della resistenza genetica, (5) investigare il ruolo del contatto con altri animali che potrebbero agire come portatori di elevate cariche infettanti per specifiche varianti. Nel complesso, il progetto intende fornire informazioni utili alla creazione di piani di controllo efficaci della scrapie nella capra. 
Il progetto di ricerca è gestito da un consorzio comprendente enti partner situati in Regno Unito, Italia, Grecia e Spagna: IZSPLV si occuperà di studiare prevalenza, distribuzione e fattori di rischio per la malattia nell’area di studio.

Mattia Begovoeva