Dal nord al sud, dalla rete degli Istituti Zooprofilattici al mondo dell'Accademia, dalle Autorità competenti al settore delle industrie alimentari, la giornata ha mostrato tutta la professionalità, la preparazione e la passione delle relatrici che si sono susseguite sul palco

Valorizzare il ruolo delle donne nel campo della sicurezza alimentare è stato l'obiettivo del convegno "Da regina del focolare a professionista della salute. Donne scienziate nella sicurezza alimentare" che si è svolto nella sala conferenza "Carlo Rossi" dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (IZSPLV) nella giornata internazionale dei diritti delle donne.

Il palco ha ospitato alcune delle più rilevanti scienziate italiane impegnate in attività di ricerca e di controllo ufficiale degli alimenti a tutela del consumatore.

È donna la responsabile di uno dei più importanti punti di controllo frontalieri, che al porto di Genova controlla gli alimenti in ingresso da Paesi terzi e recentemente ha evitato che mandorle californiane in pessimo stato di conservazione entrassero nella filiera italiana dei dolci mandorlati delle ricorrenze.

Sono donne le dipendenti dell'IZSPLV che a Torino coordinano le attività dei laboratori per le analisi nel settore della microbiologia, degli allergeni e della chimica per il controllo ufficiale degli alimenti. In questi laboratori ogni anno vengono effettuate oltre 100.000 analisi su alimenti di ogni tipo.

È donna anche la rappresentante del Centro di riferimento campano per la sicurezza delle Produzioni Agroalimentari Tradizionali (PAT), che valorizza e tutela le piccole produzioni locali, con una collaborazione proficua affinché anche realtà produttive familiari possano garantire elevati standard igienici nella trasformazione di salumi e formaggi. Dei 5.100 PAT italiani, ben 580 sono registrati in Campania.

La giornata ha richiamato sul palcoscenico solo alcune rappresentanti, la punta di un iceberg di donne scienziate che ogni giorno danno il loro contributo affinché sulla tavola dei cittadini possano arrivare alimenti sani e sicuri.

Quando l'IZS di Torino fu istituito nel 1913 contava 8 dipendenti, tutti uomini. Oggi, dei 480 dipendenti operanti nelle tre regioni di competenza, oltre il 70% è rappresentato da personale femminile.