A Game of Research 2025, assegnato a due ricercatrici dell’Istituto il primo e il terzo premio

Si fa presto a dire “Comunicare la scienza”.

È compito arduo, infatti, rendere le informazioni scientifiche coinvolgenti e rilevanti, andando oltre la semplice rappresentazione di fatti e prove, creando connessioni emotive e interazioni tra chi presenta e chi ascolta.

Uno dei confronti tra i ricercatori più interessanti sul tema della comunicazione della scienza è GAME OF REASEARCH, iniziativa nata a Perugia nel 2017,

GAME OF RESEARCH si è diffuso e consolidato in molti atenei italiani, tra cui quello torinese, rappresentando un’occasione di condivisione e divulgazione delle principali tematiche di ricerca in ambito veterinario. L’iniziativa è diretta a studenti, dottorandi, ricercatori e giovani professionisti, ed è pensata come una giornata informale e dinamica.

GAME OF RESEARCH 2025

(www.veterinaria.unito.it)

L’11 dicembre scorso si è tenuta presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie (DSV) dell’Università degli Studi di Torino (UniTO), la quinta edizione torinese dell’evento, a cui hanno partecipato 270 tra studentesse e studenti del Dipartimento di Scienze Veterinarie (DSV), giovani ricercatori e ricercatrici del DSV e dell’IZSPLV, oltre al corpo docente e al personale tecnico-amministrativo. Nel corso della giornata sono stati presentati venticinque lavori scientifici.

I risultati della quinta edizione torinese di Game of Research evidenziano quanta sintonia ci sia in IZSPLV tra ricerca scientifica e comunicazione della scienza, e confermano l’importanza dell’approccio interdisciplinare nello studio delle interazioni tra ambiente, salute animale e salute umana, in linea con i principi della One Health.

Il primo premio è stato assegnato alla borsista di ricerca Margherita Kraus, mentre al terzo posto si è classificata la ricercatrice sanitaria Elena Berrone, entrambe della Struttura di Neuroscienze dell’IZSPLV.

Con la presentazione intitolata “Alzheimer-like neuropathology in Mediterranean dolphins: a One Health insight into aging, infection, and potential environmental stressors”, Margherita Kraus ha illustrato i risultati di uno studio dedicato alla caratterizzazione delle lesioni Alzheimer-like nel cervello di delfini del Mediterraneo, investigando in particolare le possibili correlazioni tra la deposizione della proteina β-amiloide e gli effetti associati ai cambiamenti climatici come potenziali fattori modulanti.

Mentre Elena Berrone ha proposto alla platea il progetto di ricerca “Alkaline hydrolysis of Animal By-Products: Perspectives and Challenges for the Circular Economy”, finalizzato a valutare l’efficacia dell’idrolisi alcalina nel ridurre la presenza di prioni nei Sottoprodotti di Origine Animale (SOA) di Categoria 1, allo scopo di ottenere dati preliminari utili a rendere anche residui ad alto rischio una risorsa economica, favorendone una gestione più circolare e sostenibile.