• Distribuzione: Sud America.
• Longevità: fino a 7-8 anni.
• Ambiente ideale: le dimensioni minime degli spazi sono di circa 80 cm di lunghezza × 40 cm di altezza x 50 cm di profondità per un singolo animale; per una coppia le dimensioni devono essere maggiori. Necessita di essere liberata in uno spazio all’esterno della gabbia per qualche ora, per permettere l’esercizio fisico e combattere l'obesità.
  La gabbia va posta in un ambiente tranquillo e non va lasciata al sole nelle ore più calde in quanto si provocherebbe la morte per colpo di calore.
• Alimentazione: dieta varia a base di verdure crude miste. È necessario fornire verdure ricche di vitamina C (es. peperoni, cavoli, broccoli, spinaci etc.) poiché le cavie non la sintetizzano.
  Il fieno deve essere sempre a disposizione.
  È possibile integrare con piccole quantità di frutta 1-2 volte a settimana (agrumi, kiwi, mela, etc.) e pellets di qualità specifici per cavie.
• Condizioni climatiche: la temperatura ideale è di circa 20-22 °C con un’umidità relativa pari al 40-70%.
  Non esporre le cavie a temperature superiori ai 28°C e a correnti d’aria.
• Ulteriori informazioni: per poter permettere alla cavia una vita sana è necessario inserire alcuni giochi da rosicchiare, che possano stimolarla e al tempo stesso non siano dannosi per la sua salute; a tale proposito possono essere assortiti allestimenti con scatole di cartone, blocchetti di legno atossico, rami di albero da frutto e giochi in legno atossico per pappagalli; è fondamentale la presenza di almeno una tana in cui potersi rifugiare.
  Le cavie ben socializzate sono estroverse e non risentono della manipolazione da parte dell’uomo. Si avvantaggiano del tempo passato con i loro proprietari e consentono di essere spazzolate o accarezzate. Tenere presente che se una cavia rimane immobile significa che è spaventata e non deve essere manipolata. Se invece non si può passare molto tempo con lei, sarebbe preferibile mantenere una coppia o un gruppo.
• Misure igieniche: è importante sapere che gli animali possono albergare agenti patogeni per l’uomo.
• Bastano però poche e semplici misure igieniche per ridurre al minimo il rischio di contrarre malattie dagli animali domestici:
  • Lavarsi accuratamente le mani subito dopo avere manipolato gli animali o i materiali a contatto con essi
  • Non toccarsi la bocca, il naso, gli occhi o gli abiti dopo avere manipolato gli animali senza essersi prima lavati le mani
  • Non mangiare o bere mentre si manipolano gli animali o i materiali a contatto con essi
  • Non lavare ciotole e altri oggetti dei propri animali nei lavandini destinati all’uso domestico o all’igiene personale, soprattutto non in cucina. Utilizzare una vasca o un contenitore dedicato
  • Utilizzare materiale per la pulizia (spugne, disinfettanti, panni) dedicato e separato da quello utilizzato per la casa
  • Scaricare l’acqua nel WC e non nel lavandino
  • Limitare le zone della casa in cui gli animali possono girare liberamente, escludendo cucina e bagno.
• Approfondimenti: A. Pilny, DVM, DAVBP (Avian), Small Exotic Companion Mammal Wellness Management and Environmental Enrichment.
  SIVAE, Linee guida per la corretta gestione e il benessere degli animali non convenzionali: manuale pratico dal veterinario al proprietario.
  Società Italiana Veterinari Animali Esotici, associazione federata ANMVI.

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