E’ opportuno scegliere gli animali da fornire tenendo sempre conto delle dimensioni e dell’età dell’animale.

Arboricolo in giovane età, crescendo perde questa abitudine. Ama bagnarsi, quindi deve avere una vasca in cui immergersi. Attenzione a tenerla ben pulita!

Terrari arricchiti da tane, rami e vegetazione, anche sviluppati in altezza per l’animale giovane. Creare una zona umida e inserire una vasca contenente acqua anche per favorire la muta. Necessaria una lampada UVB.

Lavarsi le mani subito dopo avere manipolato i rettili o i materiali a contatto con essi. Non toccare bocca, naso, occhi, abiti, cibo, bevande senza essersi prima lavati le mani. Non lavare i terrari nei lavandini destinati all’uso domestico o all’igiene personale.

  • Distribuzione: America centrale e meridionale, comprese alcune isole caraibiche
  • Longevità: fino a 30 anni
  • Ambiente ideale: in natura vive in un habitat variegato, che può includere le foreste pluviali, le savane arbustive e le pianure. Per lo più arboricolo in giovane età, perde poi col tempo questa attitudine. Il terrario dovrebbe avere dimensioni minime pari a 60 cm di lunghezza × 50 cm di altezza x 40 cm di profondità nei primi stadi di crescita e sarebbe preferibile uno sviluppo verticale con l’inserimento di rami e vegetazione; successivamente la base del terrario andrà ingrandita di 40 cm² per ogni cm di lunghezza del serpente (con boa inferiori ai 2 m) e 90 cm² per ogni cm di lunghezza del serpente (con boa superiori ai 2 m). Questo rettile necessita di radiazione solare diretta o di irradiazione artificiale con lampade che presentino un’adeguata componente di raggi UVB, per evitare malattie a carico dell’apparato scheletrico.
  • Alimentazione: la dieta deve essere organizzata in base all’età di questi animali; topi, ratti, fino ad animali più grossi devono essere proporzionate al diametro massimo dell’animale (non devono mai superarlo). Indicativamente i pasti dovrebbero essere effettuati ogni 7-10 giorni per serpenti fino a 6 mesi di età, ogni 3-4 settimane per maschi adulti ed ogni 2-3 settimane per femmine adulte.
  • Condizioni climatiche: la temperatura ottimale media della teca deve aggirarsi intorno ai 28-32°C. Deve essere creata una zona calda che deve raggiungere i 32-35°C, con abbassamento a 28 °C durante la notte. L’umidità del terrario deve essere compresa tra il 40 e il 60%. Per quanto riguarda il fotoperiodo esso va variato in base al periodo dell’anno: è consigliabile mantenere 11h di luce tra ottobre e marzo e almeno 13h di luce tra aprile e settembre.
  • Ulteriori informazioni: all’interno del terrario è buona norma aggiungere tane nelle differenti zone termiche, proporzionate alla grandezza dell’animale; di norma una di esse dovrebbe essere umida in modo tale da agevolare una corretta muta. Il terrario deve prevedere al proprio interno vegetazione o rami per permettere di aumentare la superficie utile dello stesso. Per consentire all’animale di bagnarsi autonomamente, è necessario inserire all’interno una vasca con acqua fresca e pulita.
  • Misure igieniche: è importante sapere che gli animali possono albergare agenti patogeni per l’uomo. Un esempio è dato dalla salmonellosi trasmessa da rettili (RAS). Salmonella spp. appartiene alla flora microbica intestinale di tartarughe, pogone, iguane e altri rettili. Gli animali non mostrano sintomatologia, ma eliminano il batterio attraverso le feci, infettando altri individui e contaminando l’ambiente in cui vivono. Nell’uomo la salmonellosi si può manifestare con febbre, vomito, diarrea e dolori addominali. Bastano però poche e semplici misure igieniche per ridurre al minimo il rischio di contrarre malattie dai rettili: :
    • Lavarsi accuratamente le mani subito dopo avere manipolato i rettili o i materiali a contatto con essi
    • Non toccarsi la bocca, il naso, gli occhi o gli abiti dopo avere manipolato i rettili senza essersi prima lavati le mani
    • Non baciare i rettili
    • Non mangiare o bere mentre si manipolano i rettili
    • Non lavare terrari o acquaterrari nei lavandini destinati all’uso domestico o all’igiene personale, soprattutto non in cucina. Utilizzare una vasca o un contenitore dedicato
    • Utilizzare materiale per la pulizia (spugne, disinfettanti, panni) dedicato e separato da quello utilizzato per la casa
    • Scaricare l’acqua nel WC e non nel lavandino
    • Limitare le zone della casa in cui i rettili possono girare liberamente, escludendo cucina e bagno.
  • Approfondimenti: Per avere ulteriori informazioni sulle RAS è possibile visitare il sito: www.scuolachannel.it/projects/home/unrettileperamico/
  • Riferimenti normativi: il Boa Constrictor è incluso nell’allegato B del Reg. (CE) n.338/97. È dunque necessario possedere specifico documento di provenienza e, in caso di allevamento, provvedere a denunciare la nascita al nucleo forestale dei Carabinieri. Per approfondimenti: SIVAE, Linee guida per la corretta gestione e il benessere degli animali non convenzionali: manuale pratico dal veterinario al proprietario. Società Italiana Veterinari Animali Esotici, associazione federata ANMVI.

Scheda Boa Constrictor pdf - 3.75 Mb 

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