Per adulti, animali di tipo e dimensioni varie a seconda dell’età, insetti per i giovani. Integrazione di calcio e vitamine.

Animali piuttosto mansueti, hanno bisogno di un ambiente adeguato alle loro caratteristiche biologiche.

Il terrario deve essere arricchito da rami robusti e deve avere una vasca con acqua. Le pareti della teca, tranne quella anteriore, dovrebbero essere riconoscibili dall’animale per evitare lesioni al rostro. Necessaria una lampada UVB.

Lavarsi le mani subito dopo avere manipolato i rettili o i materiali a contatto con essi. Non toccare bocca, naso, occhi, abiti, cibo, bevande senza essersi prima lavati le mani. Non lavare i terrari nei lavandini destinati all’uso domestico o all’igiene personale.

  • Distribuzione: India ed est-Asia.
  • Longevità: fino a 20 anni.
  • Ambiente ideale: il terrario deve essere quanto più ampio possibile (questi animali possono raggiungere i 90 cm di lunghezza), abbastanza alto da contenere robusti rami ben fissati, a prova di fuga, con pareti lisce facili da pulire e disinfettare; le pareti laterali, quella posteriore e la parte inferiore della parete frontale devono essere rese opache, in modo che il rettile percepisca la presenza di un ostacolo e non si provochi lesioni al rostro. Questi rettili necessitano di radiazione solare diretta o di irradiazione artificiale con lampade che presentino un’adeguata componente di raggi UVB, per evitare malattie a carico dell’apparato scheletrico.
  • Alimentazione: la dieta in cattività deve essere variegata: gli adulti vanno alimentati ogni 2-3 giorni con roditori, pesci, insetti. I piccoli sono invece insettivori e vanno alimentati tutti i giorni con insetti di diverso tipo (grilli, camole, tarme, lombrichi, etc.). Sia agli adulti che ai giovani è necessario integrare la dieta con preparati minerali vitaminici e calcio carbonato.
  • Condizioni climatiche: la temperatura ottimale media del terrario deve aggirarsi intorno ai 24-25°C. Deve essere creata una zona calda che deve raggiungere i 30-32°C. L'umidità deve essere dell’80-90%.
  • Ulteriori informazioni: le abitudini comportamentali di questi rettili richiedono l’allestimento di una vasca piena d’acqua all’interno dei terrari, anche a garanzia del mantenimento dell’umidità.
  • Misure igieniche: è importante sapere che gli animali possono albergare agenti patogeni per l’uomo. Un esempio è dato dalla salmonellosi trasmessa da rettili (RAS). Salmonella spp. appartiene alla flora microbica intestinale di tartarughe, pogone, iguane e altri rettili. Gli animali non mostrano sintomatologia, ma eliminano il batterio attraverso le feci, infettando altri individui e contaminando l’ambiente in cui vivono. Nell’uomo la salmonellosi si può manifestare con febbre, vomito, diarrea e dolori addominali. Bastano però poche e semplici misure igieniche per ridurre al minimo il rischio di contrarre malattie dai rettili:
    • Lavarsi accuratamente le mani subito dopo avere manipolato i rettili o i materiali a contatto con essi
    • Non toccarsi la bocca, il naso, gli occhi o gli abiti dopo avere manipolato i rettili senza essersi prima lavati le mani
    • Non baciare i rettili
    • Non mangiare o bere mentre si manipolano i rettili
    • Non lavare terrari o acquaterrari nei lavandini destinati all’uso domestico o all’igiene personale, soprattutto non in cucina. Utilizzare una vasca o un contenitore dedicato
    • Utilizzare materiale per la pulizia (spugne, disinfettanti, panni) dedicato e separato da quello utilizzato per la casa
    • Scaricare l’acqua nel WC e non nel lavandino
    • Limitare le zone della casa in cui i rettili possono girare liberamente, escludendo cucina e bagno.
  • Approfondimenti: Per avere ulteriori informazioni sulle RAS è possibile visitare il sito: www.scuolachannel.it/projects/home/unrettileperamico/
  • Bibliografia: Herpetological Medicine and Surgery: 2002, Vol. 12, No. 2, pp. 41-44. SIVAE, Società Italiana Veterinari per Animali Esotici. “Physignathus cocincinus – Fisignato”. Stephen J. Hernandez-Divers (2002) The Thai Water Dragon, Physignathus cocincinus.

Scheda Drago d'acqua cinese o fisignato pdf - 5.29 Mb 

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