Insetti, con integrazione di calcio e di complessi multivitaminici.

Animali molto territoriali, meglio evitare di mettere più maschi insieme.

Il terrario deve ricreare l’ambiente naturale, mettendo anche sfondi tridimensionali, arricchito da tane. Importante è la presenza di una zona secca e una umida. Necessaria una lampada UVB.

Lavarsi le mani subito dopo avere manipolato i rettili o i materiali a contatto con essi. Non toccare bocca, naso, occhi, abiti, cibo, bevande senza essersi prima lavati le mani. Non lavare i terrari nei lavandini destinati all’uso domestico o all’igiene personale.

  • Distribuzione: Afghanistan, India nord-occidentale, Pakistan.
  • Longevità: fino a 15 anni.
  • Ambiente ideale: un terrario di 60 cm di lunghezza x 40 cm di altezza x 30 cm di profondità è la dimensione minima che si consiglia per i gechi leopardini adulti. Deve essere costruito con un materiale solido e facile da pulire. È necessaria una buona ventilazione. Questi rettili necessitano di radiazione solare diretta o di irradiazione artificiale con lampade che presentino un’adeguata componente di raggi UVB, per evitare malattie a carico dell’apparato scheletrico.
  • Alimentazione: sono animali insettivori ed è indispensabile variare il più possibile la loro dieta con diverse specie di insetti: è per questo motivo utile somministrare a rotazione grilli, tarme della farina e altri piccoli invertebrati. È necessario aggiungere una ciotola con calcio carbonato in polvere sempre a disposizione e complessi multivitaminici e minerali appositamente studiati.
  • Condizioni climatiche: la temperatura ottimale media del terrario deve aggirarsi intorno ai 24-25°C. Deve essere creata una zona calda che deve raggiungere i 30-32°C. L'umidità deve essere dell’80-90%.
  • Ulteriori informazioni: arredare il terrario in maniera da ricreare un ambiente simile all’habitat naturale è utile al benessere di questi animali. Può essere utile uno sfondo tridimensionale roccioso con tane facilmente raggiungibili; molto importante è aggiungere due tane secche (scatole, vasi rovesciati) e due tane umide (scatole e vasi contenenti un substrato bagnato) da collocare, una per tipo, nella zona fredda e nella zona calda. È inoltre indispensabile rispettare il rapporto fra maschi e femmine per evitare i rischi di cannibalismo (il rapporto ideale fra maschi e femmine è di 1 maschio ogni 3-6 o più femmine, a seconda della dimensione del terrario).
  • Misure igieniche: è importante sapere che gli animali possono albergare agenti patogeni per l’uomo. Un esempio è dato dalla salmonellosi trasmessa da rettili (RAS). Salmonella spp. appartiene alla flora microbica intestinale di tartarughe, pogone, iguane e altri rettili. Gli animali non mostrano sintomatologia, ma eliminano il batterio attraverso le feci, infettando altri individui e contaminando l’ambiente in cui vivono. Nell’uomo la salmonellosi si può manifestare con febbre, vomito, diarrea e dolori addominali. Bastano però poche e semplici misure igieniche per ridurre al minimo il rischio di contrarre malattie dai rettili:
    • Lavarsi accuratamente le mani subito dopo avere manipolato i rettili o i materiali a contatto con essi
    • Non toccarsi la bocca, il naso, gli occhi o gli abiti dopo avere manipolato i rettili senza essersi prima lavati le mani
    • Non baciare i rettili
    • Non mangiare o bere mentre si manipolano i rettili
    • Non lavare terrari o acquaterrari nei lavandini destinati all’uso domestico o all’igiene personale, soprattutto non in cucina. Utilizzare una vasca o un contenitore dedicato
    • Utilizzare materiale per la pulizia (spugne, disinfettanti, panni) dedicato e separato da quello utilizzato per la casa
    • Scaricare l’acqua nel WC e non nel lavandino
    • Limitare le zone della casa in cui i rettili possono girare liberamente, escludendo cucina e bagno.
  • Approfondimenti: Per avere ulteriori informazioni sulle RAS è possibile visitare il sito: www.scuolachannel.it/projects/home/unrettileperamico/
  • Bibliografia: P. De Vosjoli, R. Klingenberg, B. Viets, R. Tremper. (2004). The leopard gecko manual. Irvine, Ca, Bowtie Press. RSPCA (2019). Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals. SIVAE, Linee guida per la corretta gestione e il benessere degli animali non convenzionali: manuale pratico dal veterinario al proprietario. Società Italiana Veterinari Animali Esotici, associazione federata ANMVI.

Scheda Geco leopardino pdf - 3.17 Mb 

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