Sono animali onnivori, possono nutrirsi di pesce intero, frutta e alimenti commerciali appositamente studiati

Amano nuotare e muoversi. Attenzione alle lesioni da sfregamento se il fondale dell’acquaterrario è troppo duro. Informarsi sul tipo di specie mantenuta per creare le condizioni ideali per il suo benessere

Possono essere tenute all’esterno, in stagni artificiali o acqua-terrari. Importante che la profondità dell’acqua sia adeguata alle dimensioni e alle abitudini della specie mantenuta. Necessitano di radiazione solare o artificiale UVB

Lavarsi le mani subito dopo avere manipolato gli animali o i materiali a contatto con essi. Non toccare bocca, naso, occhi, abiti, cibo, bevande senza essersi prima lavati le mani. Non lavare ciotole e altri oggetti dei propri animali nei lavandini destinati all’uso domestico o all’igiene personale.

  • Distribuzione: Diversificato secondo le specie
  • Longevità: 30 anni
  • Ambiente ideale:le tartarughe acquatiche, a seconda della specie, possono essere allevate in stagni artificiali all’esterno oppure all’interno di acquari e acqua-terrari: occorre dunque conoscere la specie di cui si è in possesso. Generalmente, acquari e acqua-terrari devono presentare una profondità dell’acqua almeno uguale alla lunghezza del carapace, meglio se maggiore. Al contrario per alcune specie, come la Mata Mata (Chelus fimbriatus) e altre, l’acqua deve avere una profondità tale che la tartaruga stando sul fondo possa, allungando il collo, respirare in superficie. Questi rettili necessitano di radiazione solare diretta o di irradiazione artificiale con lampade che presentino un’adeguata componente di raggi UVB, per evitare malattie a carico dell’apparato scheletrico.
  • Alimentazione: si presentano prevalentemente carnivore, in particolar modo nei primi stadi di sviluppo. Possono essere facilmente nutrite con il così detto “pudding delle tartarughe” (gelatina, carne, pesce, frutta, verdura, vitamine, minerali, il tutto suddiviso in porzioni e surgelato). Dovrebbero, inoltre, essere alimentate con pesce intero (compresa la lisca), di dimensione adeguate, magro e fresco, e alimenti commerciali completi per tartarughe.
  • Condizioni climatiche: la temperatura ottimale media dell’acqua-terrario deve aggirarsi intorno ai 24-26°C. Deve essere creata una zona calda che deve raggiungere i 30°C.
  • Ulteriori informazioni: le tartarughe acquatiche possono andare incontro a lesioni da sfregamento se il fondo della vasca è di materiale troppo duro (cemento, pietre etc): questo può verificarsi anche quando avviene una reazione di fuga, durante la quale può avvenire un impatto violento con il fondo. La profondità dell’acqua deve essere pari almeno alla lunghezza dell’esemplare più grande dell’allevamento, altrimenti un animale che dovesse capovolgersi sul dorso non sarebbe in grado di girarsi autonomamente.
  • Misure igieniche: importante sapere che gli animali possono albergare agenti patogeni per l’uomo. Un esempio è dato dalla salmonellosi trasmessa da rettili (RAS). Salmonella spp. appartiene alla flora microbica intestinale di tartarughe, pogone, iguane e altri rettili. Gli animali non mostrano sintomatologia, ma eliminano il batterio attraverso le feci, infettando altri individui e contaminando l’ambiente in cui vivono. Nell’uomo la salmonellosi si può manifestare con febbre, vomito, diarrea e dolori addominali. Bastano però poche e semplici misure igieniche per ridurre al minimo il rischio di contrarre malattie dai rettili:
    • Lavarsi accuratamente le mani subito dopo avere manipolato i rettili o i materiali a contatto con essi
    • Non toccarsi la bocca, il naso, gli occhi o gli abiti dopo avere manipolato i rettili senza essersi prima lavati le mani
    • Non baciare i rettili
    • Non mangiare o bere mentre si manipolano i rettili
    • Non lavare terrari o acquaterrari nei lavandini destinati all’uso domestico o all’igiene personale, soprattutto non in cucina. Utilizzare una vasca o un contenitore dedicato
    • Utilizzare materiale per la pulizia (spugne, disinfettanti, panni) dedicato e separato da quello utilizzato per la casa
    • Scaricare l’acqua nel WC e non nel lavandino
    • Limitare le zone della casa in cui i rettili possono girare liberamente, escludendo cucina e bagno
  • Approfondimenti: Per avere ulteriori informazioni sulle RAS è possibile visitare il sito: www.scuolachannel.it/projects/home/unrettileperamico/
  • Riferimenti normativi: Le tartarughe appartenenti al genere Trachemys sono tutte incluse nel Decreto Legislativo 230/2017: il loro commercio è vietato e la loro detenzione è regolamentata da apposite norme presenti sul sito del Ministero dell’Ambiente (https://www.minambiente.it/pagina/ specie-esotiche-invasive).

Scheda Tartaruga d'acqua pdf - 2.58 Mb 

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