E’ importante fornire sementi integrate con una ricca dieta vegetale.

Molto attive e intelligenti, è necessario dedicare loro molto tempo per evitare che si annoino, stimolarle con giochi e, se allevate a mano, lasciarle libere di volare in una stanza sicura.

Voliere ampie e arricchite da piante ed arbusti. E’ necessario fornire loro un ambiente stimolante!

Lavarsi le mani subito dopo avere manipolato gli uccelli o i materiali a contatto con essi. Non toccare bocca, naso, occhi, abiti, cibo, bevande senza essersi prima lavati le mani. Non lavare ciotole, trespoli, mangiatoie nei lavandini destinati all’uso domestico o all’igiene personale.

  • Distribuzione: Sud America.
  • Longevità: fino a 60 anni.
  • Ambiente ideale: i pappagalli del genere Amazona sono molto attivi ed è quindi importante fornire loro il maggior spazio possibile. Per questo motivo le dimensioni ideali per le voliere sono di circa 3,6 m di lunghezza x 2 m di altezza x 1,5 m di profondità. Le voliere dovrebbero essere arricchite da piante e arbusti al fine di rendere l’ambiente più naturale possibile.
  • Alimentazione: non sono pappagalli particolarmente esigenti da un punto di vista alimentare, pertanto accettano facilmente una dieta variegata. Necessitano di un’alimentazione con un alto contenuto proteico, bassa energia e un contenuto in grassi di circa 8-12%. Un buon miscuglio di sementi appositamente studiato per questi uccelli può essere utilizzato come alimento di base, se opportunamente integrato con una buona quantità di vegetali quali spinaci, fagioli, broccoli, peperoncini, carote, uva, arance, banane. Possono essere anche utilizzati estrusi e pellettati, fino al 70-80% del totale, ma è comunque necessaria l’integrazione con vegetali. Necessitano inoltre di un’integrazione vitaminico-minerale periodica.
  • Condizioni climatiche: se tenuti in casa, non devono essere sottoposti a sbalzi termici. Possono altrimenti essere tenuti all’aperto tutto l’anno, purché riparati dalle correnti d’aria. Originari delle foreste pluviali amazzoniche, sarebbe ideale mantenerli in un ambiente con umidità relativa superiore al 60%.
  • Ulteriori informazioni: prima di acquistare un esemplare appartenente al genere Amazona si deve essere sicuri di poter fornire le cure adeguate per tutta la durata della sua vita. Necessita di un ambiente fortemente stimolante: gli spazi che vengono dedicati devono essere confortevoli ed anche offrire giochi e stimoli vari che impediscano l’insorgenza di noia o comportamenti anomali. Esistono molti giochi in vendita per pappagalli, ma è pure possibile fabbricare giochi in legno naturale o metallo non tossico. Il piumaggio di questi pappagalli è piuttosto sensibile ad ambienti eccessivamente secchi, che dovrebbero essere evitati: si suggerisce di nebulizzare periodicamente dell’acqua nella voliera, per consentire di ripristinare la struttura di penne e piume. In commercio è possibile trovare esemplari di amazzone “allevati a mano” (o “allo stecco”): occorre tenere in considerazione che, dato il loro assetto comportamentale, questi soggetti risultano essere animali da compagnia che richiedono un grande impegno da parte del proprietario, al fine di evitare lo sviluppo di comportamenti patologici. Si suggerisce di gestire questi animali con la supervisione di un esperto, in particolare se si osservano comportamenti anomali, quali ad esempio autodeplumazione, aggressività, movimenti ripetuti a vuoto etc. Gli esemplari allevati a mano possono essere gestiti anche fuori dalla gabbia, liberi in appartamento. Tuttavia, è opportuno verificare che l’ambiente sia privo di qualsiasi oggetto potenzialmente pericoloso, quali oggetti taglienti, apparecchiature elettriche, materiali tossici.
  • Misure igieniche: è importante sapere che gli animali possono albergare agenti patogeni per l’uomo. Un esempio è dato dalla psittacosi, causata del microrganismo Chlamydophila psittaci, comunemente associata ai pappagalli dell’ordine Psittaciformes, ma isolata anche da molti altri uccelli, tra cui i colombiformi. Molti animali sono asintomatici ed eliminano il batterio attraverso le feci o le secrezioni respiratorie. Nell’uomo si manifestano sintomi simil-influenzali, che possono complicare in polmonite. Bastano però poche e semplici misure igieniche per ridurre al minimo il rischio di contrarre malattie dagli uccelli:
    • Lavarsi accuratamente le mani subito dopo avere manipolato gli uccelli o i materiali a contatto con essi
    • Non toccarsi la bocca, il naso, gli occhi o gli abiti dopo avere manipolato gli uccelli senza essersi prima lavati le mani
    • Non mangiare o bere mentre si manipolano gli uccelli o i materiali a contatto con essi
    • Non lavare ciotole, trespoli, mangiatoie nei lavandini destinati all’uso domestico o all’igiene personale, soprattutto non in cucina. Utilizzare una vasca o un
      contenitore dedicato
    • Utilizzare materiale per la pulizia (spugne, disinfettanti, panni) dedicato e separato da quello utilizzato per la casa
    • Scaricare l’acqua nel WC e non nel lavandino
    • Lasciare gli uccelli liberi per il volo in una stanza sicura, escludendo cucina e bagno
  • Approfondimenti: Costa, P. (2014). Allevamento ed etologia dei pappagalli. II edizione. Ed. Aracne. Holland, G. (2007). Encyclopedia of aviculture. Hancock House. SIVAE, Linee guida per la corretta gestione e il benessere degli animali non convenzionali: manuale pratico dal veterinario al proprietario. Società Italiana Veterinari Animali Esotici, associazione federata ANMVI.
  • Riferimenti normativi: tutti i pappagalli amazzoni sono inclusi negli allegati A e B del Reg. (CE)n.338/97. È dunque necessario possedere specifico documento di provenienza e, in caso di allevamento, provvedere a denunciare la nascita al nucleo forestale dei Carabinieri. Inoltre, le specie in allegato A devono essere gestite tenendo in considerazione anche gli adempimenti richiesti dalla legge della regione Piemonte n. 6 del 2010.

Scheda Amazzone pdf - 5.25 Mb 

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